Giorno di missione 1: il resoconto di Simonetta Zarrilli

“Un buon inizio in una domenica tranquilla.
Delphine Natacha era convinta di essersi fatta molto male cadendo dalla moto, ma Alessandro ha risolto velocemente il problema con una buona pulizia delle ferite. Fortunatamente, niente di grave. L’aspettiamo per una nuova medicazione tra due giorni. Un caso più difficile per un ragazzo con un’infezione all’orecchio. Nella fantastica farmacia di Alessandra abbiamo trovato le medicine appropriate. Ma non è finita qui, sfortunatamente. Dovrà ritornare. 

Missione di aprile 2024 di Kasomay: la farmacia

Febbre e qualche dolore per Mariama Ema, arrivata al Poste de Santé con la madre, la sorella e la nipotina. Tre generazioni insieme! Ma il Poste de Santé può anche essere vissuto come un parco giochi. La bambina che vive al lato del Poste de Santé ha passato tutto il tempo con noi divertendosi moltissimo. Risultato: Elia ha deciso che non vorrà mai avere figli,..

Ma la prima giornata è stata anche l’occasione per incontrare François Diouf, il pediatra che Kasomay ha contattato per collaborare con l’associazione due giorni al mese, il capo infermiere ed il suo assistente. Lo abbiamo sentito molto orgoglioso per il loro paese e la loro professione. Assolutamente giustificato.
Ci hanno spiegato come un possibile allargamento del Poste de Santé lo renderebbe più efficiente e ricettivo. Il Dr. Diouf ha anche condiviso la sua speranza di avere a disposizione più medicine da poter distribuire gratuitamente o a prezzi calmierati ai piccoli pazienti per poter accompagnarli dal primo momento in cui la malattia si manifesta. I numeri parlano: la mortalità infantile nel distretto è passata dal 25% al 10% grazie ai pediatri, alle medicine, agli strumenti medici e ai collaboratori di Kasomay. 

Missione aprile 2024 di Kasomay: l'incontro con il dr. Diouf, pediatra adottato da Kasomay

Loulou non poteva che essere un “passaggio obbligato” per il nostro primo pranzo. Con molta calma siamo stati serviti. Lezione importante del primo giorno: pazienza!”